Aspettando Adrian

Giovedi. Aspettando ‘Adrian’ ormai ci sto dentro devo vedere come va a finire.

I giorni passano e anche velocemente alla mia eta’ ! Eh si perche’ e ‘ sempre una questione di eta’. Tornerei indietro? Naaaa ci ho messo cosi tanto ad arrivare fino a qui e mettiamoci pure che non sono andata poi cosi lontano. Ma va bene perche ce chi non si e proprio mai mosso!

Ci sono poi le prospettive, le interpretazioni emotive e razionali, i quesiti che ne scaturiscono da tali argomentazioni ed una serie infinite di cose che non finirebbe piu esattamente come la lunghezza della pubblicita’ mentre aspetti l inizio di Adrian!!!

All work and no play makes Jack a dull boy ✒

Martedi ore 7.34

Chica guarda fuori la finestra ce un bel sole.

Oggi e’ martedi 17 settembre. 

Il mattino ha l’oro in bocca. E luce fu.

Grazie per l’ascolto.

Amen. Alleluja.
                                                                                                 (Sto per tornare alla pubblicita’ state attenti😆)

Avrei voluto chiamarmi Silente

Avrei voluto avere un altro nome. Magari Silente e forse avrei evitato di rompere le palle all universo intero. Ma per me in maniera arcana e’ stato riservato un appellativo di enorme responsabilita’. Verusca colei che dice il vero (che poi va a capire cosa e’ la verita’). Tutto questo preambolo per dire cosa? Per dire cio che penso che poi alla fine e la croce che mi porta alla solitudine, ma fa niente.

Ce il rammarico di averti conosciuto in uno dei miei tanti momenti d’ombra e di averti sfiorati senza aver la forza di mostrare chi o cosa io sia realmente, ma cosi non e’ potuto essere e me lo faccio andare bene.

Ma anche io vivo di percezioni o sensazioni o chiamale come ti pare e non mi serve la sfera di cristallo per capire che sostanzialmente il mio contatto nei tuoi confronti non e gradito o comunque non ce interesse nel continuare una conoscenza. Le motivazioni possono essere molteplici, ma ormai e’ inutile cercare di capire. 

Sarebbe stato forse piu’ digeribile per me sentirmelo dire direttamente, ma cosi sono fatta io non tu. Tu sei di ferro.

Ho cercato il modo di archiviare questa chat forse un giorno avrei potuto usarla per scrivere qualcosa degno di attenzione, ma non trovo il modo. Percio posso solo cancellare, ma fa niente pure questo me lo faro’ andare bene.

Forse ci incontreremo ancora in questo mondo o aldila del ponte e spero che in quel momento potrai vedere la luce che ce in me.

Una luce che ti avrebbe illuminato e probabilmente l hai appena intravista in un venerdi notte un po sballato.

Che i tuoi progetti prendano vita sempre di piu e la tua vita sia sempre ricca di luce vera e non riflessa.

Ti saluto.

Solo una cortesia se proprio ti senti di scrivere qualcosa che sia un qualcosa di veramente sentito e non un altra frase preconfezionata a quelle preferisco il silenzio.

Io servo, tu servi, egli serve… esperimento fallito.

Cosa significa veramente servire ancora non lo sono riuscita a capire.

Oggi e’ lunedi, la mia mente e’ alquanto confusa, ma faccio finta di niente o almeno ci provo. Dubito comunque di riuscirci.

Ho letto da qualche parte che ascoltare le persone lamentarsi accorcia la vita (o qualcosa del genere). Sara’ forse per questo che sento i miei giorni diminuire velocemente? Per anni ho ascoltato incessantemente i lamentii di mia madre, di mio fratello, della famiglia, degli estranei, degli amici e dell’universo intero. 

Non molto tempo fa una persona, col suo marcato accento sardo, mi ha detto “tu non ti lamenti mai” ed io ho fatto spallucce come a dire ‘tanto che cambia?’. Nel tempo questa affermazione continuava a rimbombarmi nel cervello tant’e’ che mi son detta ‘quasi quasi ci provo anche io’. Bhe amici miei mai tentativo fu piu’ deludente. E forse anche dolorante. Perche si avevo creduto, forse per alcuni attimi, di poter far parte anche io della schiera dei lamentosi. Il problema e’ stato il mio pensare che tutti fossero come me. Ascoltatrice silenziosa, sempre pronta a dare qualche consiglio dove richiesto e cercando di fare del mio meglio per non giudicare facilmente. Ma per me non e’ stato cosi son caduti su di me giudizi universali. Nessun consiglio disinteressato. Nessuna mano pronta a portarmi via dall’ ombra che mi avvolge. Insomma esperimento fallito.

E allora torno nel mio silenzio fatto di sorrisi appena accennati con accompagnata la solita risposta

Va tutto bene

Non ho molta dimestichezza con il mondo e i mondaroli che lo abitano. Non e’ colpa mia. Non e’ colpa loro. E’ semplicemente la mia vita che va come deve andare.

Il silenzio e’ d’oro, ma a me l ‘oro non piace molto. Sento la mancanza dell’argento della parola. Ma fa niente perche alla fine va sempre tutto bene.

Grazie per l ascolto.

Amen. Alleluja

Chiudi il cerchio

Perche poi di MarteDi succede anche questo. Uno sclero. Ritorno al passato e’ come girare una minestra.

E poi si dai mettiamo un dvd, quale? Suggerimento. Che noia non lo legge vabbe cambia, questo si il nr 3 il terzo episodio, seconda serie. Dolore. Ferita. Ricordo.

E allora,penso che il cerchio si sta chiudendo, ma solo per aprirne un altro.

….”Io e Dandy ci sposiamo pensavo te l avesse detto”…

Uff e’ difficile, ma indispensabile. Quando entri in un mondo cerca di esserne il benvenuto. 

Il cielo mi e’ testimone

Sono le 3.09. Ho fatto bene? Ho fatto male?


Vanita’ delle vanita’, tutto e’ vanita’ e che mi sia da testimone il cielo su cio’ che sto vivendo.

Come in un sogno ho parlato come se fosse vero. Ho sentito l’emozione e tante cose che ora non so descrivere. E poi niente piu’. E quel senso di vuoto che colmo di confusione che non mi so spiegare. 

I segnali di fumo. La scia da seguire. Il profumo pungente che non si puo’ dimenticare. E poi un nuovo giorno. E io ho sete.

Dare da bere agli assetati e’ un opera di miseriscordia.

Venerdi’

Oggi e’ venerdi’.

Il giorno di venere per gli antichi romani.

Misteri dolorosi per i mariani cattolici di ieri e di oggi.

Oggi e’ venerdi’.

Negli anni 80 nell’ultimo secolo dello scorso millennio terminava la settimana lavorativa. Diciamolo pure oggi non e’ piu’ cosi. Siamo diventati una comunita’ attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette.

E chissa’ quanti altri venerdi’ ci sono con le loro diversita’ in ogni cultura e parte del mondo. Un mondo cosi vasto e variegato impossibile da contenere nella nostra mente.

Allora in questo venerdi mi lascio gallegiare nell’estraneo meraviglioso universo che ci e’ stato donato.

E cosi potro’ dire: “Io c’ero quel venerdi’”
(Amen)